Giulia De Lellis ne ha combinata un’altra delle sue e questa volta con la sua ignoranza ha fatto arrabbiare persino le associazioni nazionali dei sordi, che hanno scritto al Corriere della Sera per ricevere le scuse ufficiali non solo dell’ex corteggiatrice di Uomini e Donne, ma anche degli stessi autori del Grande Fratello Vip.
Vediamo insieme cosa è successo e come mai le associazioni dei sordi si sono arrabbiate al punto da ricorrere a un quotidiano nazionale per ricevere le dovute scuse.
Le Associazioni dei sordi contro Giulia De Lellis
Tutto è successo perché, nel corso di una conversazione notturna con altri inquilini della Casa del Grande Fratello Vip, Giulia De Lellis ha usato il termine improprio sordomuti per parlare dei sordi, che non necessariamente sono muti, anzi! “Basti sapere che il collegamento Sordo= Muto è un equivoco che porta a fraintendimenti significativi sulle capacità cognitive e relazionali delle persone sorde” esordisce infitto l’Associazione dei Muti.
La lettera inviata al Corriere della Sera prosegue così: “Ma con grande rammarico notiamo che troppo spesso ci si arroga il diritto di parlare senza sapere, ed è proprio questo che ha fatto la signorina De Lellis, della quale non vorremmo parlar troppo ma soffermarci sulla possibilità che ha questa ragazza di poter esprimere la sua opinione davanti a milioni di persone in totale libertà, persino in un programma come il Grande Fratello (GF)”.
La richiesta di scuse ufficiali sul Corriere della Sera
L’associazione si scaglia anche contro il Grande Fratello Vip, che è risaputo è un programma a scopo ludico e ricreativo, dunque non di certo educativo, che tuttavia essendo seguito da moltissime persone – e soprattutto da un’elevata percentuale di giovani e giovanissimi – ha una grande responsabilità verso la società e anche verso i sordi, che lo seguono nonostante la non piena accessibilità ai sottotitoli.
Pertanto, in merito a questa ennesima gaffe della fidanzata di Andrea Damante, l’associazione chiede agli autori del reality di Canale 5 di prendere le distanze da tali affermazioni in quanto esse: “Rimandano e alimentano immagini stereotipate, che benché frutto dell’ignoranza di chi le pronuncia, in ragione del mezzo che è stato messo loro a disposizione, diventano ostacolo alla diffusione di una cultura dell’inclusione di cui la nostra società ha così tanto bisogno”.
Insomma, una nuova gatta da pelare per l’ex corteggiatrice…. Ma non si starà un po’ esagerando? Cosa ne pensate?
