La morte di Fabrizio Frizzi ha colpito proprio tutti, dalla gente comune ai colleghi famosi, e per il sessantenne presentatore si è mosso anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che in questi giorni è impegnatissimo con la formazione del nuovo governo. Non appena è venuto a conoscenza della notizia della morte di Frizzi, Mattarella ha inviato alla famiglia del conduttore un messaggio di cordoglio molto toccante in cui sottolinea “il garbo, la professionalità, la simpatia” di Fabrizio, che infatti era amato da tutti.
Morte Frizzi, il cordoglio dei Presidenti Mattarella e Gentiloni
Ma non solo Sergio Mattarella, perché anche il Presidente del Consiglio uscente Paolo Gentiloni ha voluto far sentire la sua vicinanza ai parenti di Fabrizio Frizzi. “Fino alla fine” ha scritto Gentiloni nella sua nota ufficiale, “è stato il sorriso di una Italia pulita, mite, garbata. Ci mancheranno molto, e non solo in tv il suo tratto, la sua ironia, la sua educata eleganza”. E come dargli torto? Del resto tutti del presentatore ricordano proprio la sua grande educazione, che non veniva mai meno, neanche quando si arrabbiava.
Il comunicato ufficiale della Rai
“Con Fabrizio se ne va un pezzo di noi, della nostra storia, del nostro quotidiano. Non scompare solo un grande artista e uomo di spettacolo, con Fabrizio se ne va un caro amico, una persona che ci ha insegnato l’amore per il lavoro e per l’essere squadra, sempre attento e rispettoso verso il pubblico” hanno scritto invece i vertici Rai, che in mattinata, appresa la notizia della morte di Frizzi, si sono recati in ospedale per stare vicini alla famiglia, in particolar modo alla giovane moglie Carlotta Mantovan.
L’amico e collega Pippo Baudo interviene ai microfono di Mattino 5
Pippo Baudo, collega e amico di Fabrizio, ha parlato attraverso i microfoni di Mattino 5, raggiunto al telefono dalla conduttrice Federica Panicucci.“Era simpatico a tutti. Una grande perdita” ha detto Baudo, con la voce che gli tremava. “Ha lottato fino all’ultimo per le sue due donne, per la sua famiglia. Una doppia vita. Una vita di sofferenza e di gioia verso il pubblico che amava. Ora bisogno stare vicino soprattutto a loro due, moglie e figlia, perché lui era il pilastro. Aveva una consapevolezza paterna molto forte che gli faceva onore”.
