Tra alti e bassi Nilufar, tronista dell’ultima edizione di Uomini e donne, ha deciso di raccontare il suo amore attraverso una diretta sui social. I fans hanno potuto sentire e vedere la Addati al di fuori degli studi di Mediaset. La sua scelta è stata Giordano, ma non senza polemiche e colpi di scena. Alla fine è stato lui a colpire maggiormente Nilufar, rispetto a Nicolò. Ecco cos’è accaduto e perchè la ragazza ha voluto parlare con i suoi seguaci.
Uomini e donne gossip: la scelta di Nilufar
C’è stato un momento in cui si pensava che la scelta non avvenisse, in quanto un’altro corteggiatore, Stefano Guglielmini aveva dichiarato di aver avuto una relazione segreta con la tronista. Ma a mettere un freno all’eventuale gossip che ne poteva scaturire, era stata proprio Nilufar, che ha confermato sì, la frequentazione, ma svelando che tutto è accaduto prima di Giordano e che quindi non c’è nulla da temere in merito alla sua scelta, della quale si dice determinata e assolutamente convinta.
Uomini e donne gossip: la diretta social della Addati
Proprio per tranquillizzare i fans in merito a questa polemica, Nilufar ha scelto di fare una diretta sui social, per spiegare e far capire a chi la sostiene come stanno davvero le cose. La prima cosa che ha voluto dire è che la sua storia con Giordano sta andando benissimo e che la rivelazione, se così si può definire, fatta da Stefano non ha assolutamente intaccato la loro relazione. E le sue prime parole sono state queste: “È stato bello scoprire di avere così tanta complicità, non è sempre scontato. Stiamo molto bene insieme, siamo molto contenti”. Confessa poi che il momento che ricorda come quello in cui è scoccata la scintilla è stata l’esterna alla casona, dove hanno avuto una brutta discussione che poi ha scatenato il bacio appassionato che le ha fatto capire tutto. Svela poi di aver tatuato l’iniziale del suo nome e che Giordano l’ha saputo a cosa fatta.
La losro toria durerà a lungo sencondo voi? Continuate a seguire con noi le novità dei protagonisti di Uomini e donne.
