Da quando è uscita dal programma con la sua scelta Andrea Melchiorre (una storia durata a stento un paio di mesi), di Valentina Dallari si è detto praticamente di tutto e le insinuazioni in merito alla sua presunta anoressia sono diventate una certezza quando l’ex tronista di Uomini e Donne, all’inizio di quest’anno, è stata ricoverata in una clinica privata. Eppure solo ora la giovane deejay bolognese trova il coraggi di parlare della malattia dandole il suo nome e svelando come era la sua vita prima di accettare di curarsi.
Uomini e Donne news, Valentina Dallari si racconta in un intervista
Intervistata da Uomini e Donne Magazine,Valentina Dallari ha rivelato che è stata la sorella, con la quale ha recuperato un rapporto solo da un anno a questa parte ad aiutarla a prendere la decisione di farsi aiutare. I suoi genitori non l’hanno mai lasciata sola (con loro ai tempi del trono aveva un pessimo rapporto) e neanche il suo fidanzato Alessandro, che le è vicino ancora oggi, quando il peggio è passato ma c’è ancora molto da fare per rimettersi in sesto e capire come non ricaderci più.
Uomini e Donne news, l’ex tronista confessa: “Ecco come sono caduta nell’anoressia”
L’ex fidanzata di Andrea Melchiorre ha infatti rivelato: “Adesso va abbastanza bene. Procedo nel mio percorso a piccoli passi, però importanti. Sono quasi sette mesi che sono dentro la residenza ed esco solo i weekend che mi servono per svagarmi e mettermi un po’ alla prova”. Ovviamente il percorso non è facile e anzi bisogna lottare tutti i giorni contro le cattive abitudini. “È dura” ammette infatti Valentina, ” ma grazie alla mia famiglia, agli amici e al mio fidanzato, sto cercando di ritrovare la felicità che non avevo da tempo.
Uomini e Donne news, il periodo prima della malattia e il ricovero in clinica
E riguardo alla malattia che le stava per rovinare la vita, Valentina racconta senza peli sulla lingua: “Quando ti ammali di anoressia non te ne rendi conto. Le cose che fai, ciò che mangi e tutto il resto ti sembrano normali e adeguate. Ti dà un certo senso di onnipotenza controllare la fame, lo specchio non ti fa vedere come realmente sei, e quindi è impossibile rendersi conto da soli. Quando mia sorella un giorno mi ha detto di volermi ricoverare ho capito che qualcosa non andava. Ero alta un metro e settantacinque e pesavo trentanove chili, ma non mi ero resa conto fosse un problema…”.
“Dal giorno dell’ingresso in centro, ho messo in discussione tutta la mia vita fino ad accorgermi, dopo qualche mese di ricovero, di essere realmente ammalata” ha concluso la ragazza, provata.
